tag:blogger.com,1999:blog-36367194.post8383746833987160999..comments2023-06-05T17:16:52.040+02:00Comments on KAPUT: CHE S’INTRAVEDE L’INFINITOCowboy Iscariothttp://www.blogger.com/profile/09049901681418131159noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-36367194.post-53556746363550567592012-12-19T18:51:06.157+01:002012-12-19T18:51:06.157+01:00Sempre caro mi fu quest’ermo colle
E questa siepe,...Sempre caro mi fu quest’ermo colle<br />E questa siepe, che da tanta parte<br />Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.<br />Ma sedento e mirando, interminati<br />Spazi di là da quella, e sovrumani<br />Silenzi, e profondissima quiette<br />Io nel pensier mi fingo; ove per poco<br />Il cor non si spaura. E come il vento<br />Odo stormir tra queste piante, io quello<br />Infinito silenzio a questa voce<br />Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,<br />E le morte stagioni, e la presente<br />E viva, e il suon di lei. Cosí tra questa<br />Inmensità s’annega il pensier mio:<br />E il naufragar m’è dolce in questo mare.<br />Gattusohttps://www.blogger.com/profile/11698669374094874327noreply@blogger.com